Sicilia: Si scrive Acqua, si legge Democrazia. Attiviamoci!

Care e cari tutti,
Ieri è stato incardinato in Aula parlamentare il DDL 455 “disposizioni in materia di risorse idriche” e si darà l’avvio alla fase degli emendamenti. Potranno essere ammessi alla discussione solo quelli già presentati durante la discussione in Commissione Ambiente, e respinti dalla stessa, e quelli che presenterà il Governo. Da quanto appreso gli emendamenti saranno presentati entro le ore 21.00 di lunedi 3 agosto.

Martedi 4 agosto alle ore 16.00 inizierà la discussione generale che proseguirà mercoledi 5 agosto e che si protrarrà fino al 12, data di chiusura dei lavori in Assemblea e della possibile votazione finale della legge.

Durante la seduta del 4 potrebbe essere presentata da alcuni deputati MPA una pregiudiziale di incostituzionalità del DDL, che se venisse approvata dalla maggioranza dei Deputati porrebbe la parola FINE al percorso per la ripubblicizzazione delle Acque in Sicilia, ed a 10 anni di mobilitazioni ininterrotte dei movimenti e degli Enti Locali per l’Acqua Pubblica. Ricordiamo che la questione costituzionale può essere sollevata solo dal Governo nazionale innanzi alla Corte Costituzionale e che sarebbe un bel controsenso che fosse l’Assemblea Regionale a votare contro le prerogative del proprio Statuto Autonomo.

Per questo motivo è importante fare sentire con forza la nostra voce e presenza nella giornata di martedi 4 agosto, ed organizzare ogni forma di pressione sul Governo e sui 90 Deputati all’Assemblea Regionale Siciliana.

Anche se i tempi sono molto stretti pensiamo a come farci sentire; faccio alcune ipotesi:

richiesta al Presidente Crocetta di essere presente in Aula Parlamentare e di confermare il suo orientamento espresso in più occasioni a favore della gestione pubblica delle acque, attraverso il sostegno al DDL 445 esitato della IV Commissione Ambiente.
presenza in Aula durante la discussione del 4 una 30ina di persone, esponenti degli enti locali e dei movimenti che hanno sostenuto l’acqua pubblica.
sit-in a piazza del Parlamento dei promotori del DDL di iniziativa Popolare e Consiliare
richiesta di incontro con il Presidente dell’Assemblea On.le Ardizzone di una delegazione prima dell’inizio della seduta
invio testo mail a tutti i Deputati, Capigruppo e Governo per sollecitare l’approvazione del ddl 455
richiesta di voto palese
Vi invito a formularne altre, ed a rispondere su queste ipotesi espimendovi nel merito e dando disponibilità ad organizzare la nostra presenza organizzata. In particolare sarebbe utile che tutte le componenti del Forum dei Movmenti per l’Acqua ed i Beni Comuni, (comitati, associazioni, etc.), del Comitato promotore della legge Popolare e Consiliare, (Enti Locali, CGIL, Forum, etc.) e tutti coloro che hanno sostenuto i Referendum dessero testimonianza della loro presenza nel percorso di questi anni.

Non mi sembra vero che a distanza di 8 anni dalla presentazione della prima bozza di legge sull’acqua presentata all’allora Governo Cuffaro, le raccolte di firme e deliberazioni per la legge di iniziativa Popolare e Consiliare, la vittoria referendaria e tutte le mobilitazioni di questi anni si arrivi al dunque. Ora la responsabilità è tutta alla politica, a noi chiederere come sempre di rispettare la volontà Popolare e la Democrazia!

in attesa di vostre proposte, suggerimenti e disponbilità, vi abbraccio

antonella leto

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Care e cari tutti,
 
abbiamo bisogno di tutto il vostro aiuto per sostenere l’approvazione della legge sull’Acqua Pubblica in Sicilia.
 
Come sapete dopo 10 anni di mobilitazioni ininterrotte per l’Acqua Pubblica, il prossimo 4 agosto inizia al Parlamento siciliano la discussione sul DDL 455 frutto di un lavoro partecipato in IV Commissione Ambiente in cui, da rappresentanti dei promotori del DDL di iniziativa Popolare e Consiliare,, siamo riusciti a far riassorbire nel testo di legge i contenuti della nostra proposta di legge Popolare/Consiliare che presentammo già nel 2010.
 
Se la legge non verrà approvata, ad ottobre sarà il commissario di Renzi a stabilire le sorti del servizio idrico in sicilia. Se invece lo fosse, saremmo la prima regione italiana a rispettare l’esito referendario e ciò, speriamo, sarebbe d’aiuto a tutti gli altri comitati italiani in lotta.
 
Per questo chiediamo a tutti i comitati, associazioni, e cittadini, nonche a tutti gli Aministratori degli Enti Locali di voler sostenere l’approvazione della legge inviando un appello al Presidente Rosario Crocetta ed ai 90 Deputati all’Assemblea Regionale Siciliana.
 
Di seguito ed in allegato il testo del mail bombing ed il blocco di indirizzi mail di Presidente e Deputati Ars da copiare come destinatari ed a cui inviare il testo che segue completato con il vostro nome, o quello dell’associazione o comitato, ovvero se Amministratore degli Enti Locali, Comune, nome e carica rivestita.
 
Invitiamo tutte e tutti a fare l’invio ed a diffondere l’iniziativa a tutti i vostri contatti. Anche se è agosto in Sicilia ci giochiamo in queste ore la possibilità della gestione pubblica o il temuto intervento del governo nazionale.  Invitiamo tutti a partecipare e diffondere!!!!!!
 
abbracci antonella leto
 
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TESTO DA INVIARE-
 
 
 
La Sicilia potrebbe essere la prima regione italiana a legiferare nel rispetto della volontà Popolare espressa con i Referendum sull’Acqua Pubblica del 2011.
 
Chiediamo al Presidente Crocetta ed ai 90 deputati eletti all’ARS di respingere la pregiudiziale ed approvare integralmente il testo di legge sull’Acqua Pubblica.
 
Martedì 4 agosto l’Assemblea Regionale Siciliana apre la discussione generale sul ddl 455 “Disciplina in materia di risorse idriche”, il testo di legge esitato dalla IV Commissione Ambiente che ha assorbito, recependone i contenuti, la proposta di legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali del 2010.
 
Ma già si pone un primo ostacolo all’approvazione del testo; la pregiudiziale di incostituzionalità che sarà presentata ad apertura della discussione dall’MPA. Che sia proprio il Movimento per l’Autonomia a presentare la pregiudiziale, a fronte della sentenza della Corte costituzionale 255/2014 che ha soppresso il controllo preventivo delle leggi regionali da parte del Commissario dello stato affermando il principio di “un ampliamento delle garanzie di autonomia”, è un ossimoro della politica siciliana.
Eventuali rilievi di carattere costituzionale potranno essere mossi presso la Consulta, a legge promulgata, dal governo nazionale.
 
La legge è incardinata all’art. 14 dello Statuto Autonomo che assegna alla Sicilia competenze esclusive in materia di “acque pubbliche”. È ben strano che chi in teoria si propone di tutelare l’autonomia promuova invece, con questo atto, una cessione di sovranità inaccettabile dal punto di vista politico, ed utile solo a spianare la strada al commissariamento da parte del governo Renzi previsto per ottobre.
 
Per questo chiediamo al Presidente della regione Rosario Crocetta di essere presente in Aula parlamentare il 4 agosto e fino all’approvazione della legge per confermare il suo orientamento per la gestione pubblica delle acqua in Sicilia, rigettando la pregiudiziale e sostenendo l’approvazione del DDL 445 senza che ne siano stravolti i contenuti.
 
Per questo chiediamo ai 90 deputati ARS di rigettare la pregiudiziale ed approvare la legge per sintonizzarsi con  la volontà degli enti locali e dei movimenti che hanno promosso la prima legge di iniziativa Popolare e Consiliare, e con la maggioranza dei siciliani che ha dato una indicazione politica inequivocabile votando con il  98,7% di SI ai Referendum sull’Acqua Pubblica in Sicilia.
 
Chiediamo inoltre al Presidente dell’Assemblea Regionale Giovanni Ardizzone ed agli On.li Deputati che sia sulla pregiudiziale che sull’articolato della legge il voto sia palese.
 
 
Si scrive Acqua, si legge Democrazia
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mail list  Presidente e deputatiARS

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