di Thierry Deng
Care sorelle e fratelli
oggi le sfide sociali , economiche , ambientali e culturali da affrontare richiedono una maggior coesione sociale e una più forte solidarietà tra gli esseri umani; tutti gli uomini dotati di coscienza hanno il dovere e la responsabilità di agire in tal senso.
L’Italia del nuovo millennio, ispirandosi ai valori umani richiamati dal cristianesimo e della sua Costituzione, ricordandosi della sua recente storia di popolo migrante, deve potere e sapere confrontarsi con il patrimonio umano, culturale e civile degli immigrati che qui giungono da quasi tutte le parti del mondo.
NOI crediamo che la creatività italiana, universalmente riconosciuta, insieme alla profonda umanità della grande maggioranza del suo popolo, se liberata dalle sue paure, saprà abbattere il muro che impedisce l’incontro fecondo tra NOI tutti e favorirà la valorizzazione di questo inestimabile patrimonio .
L’apertura agli immigrati deve essere l’occasione di un ritrovato e rinnovato sentimento di comunità, per una conversione dalla chiusura nell’io a un NOI più largo e coeso.
Un NOI dove nessuno sia escluso.
Il Coraggio è il solo elemento che ci manca per fare nascere un nuovo umanesimo che abbia come valore fondante lo spirito di fratellanza richiamato nell’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Per il bene del paese e delle generazioni future , nel solco della legalità, dovremmo ispirarci a questi valori per armonizzare e facilitare l’attuazione pratica e concreta di questo spirito.
Occorre sviluppare una politica culturale d’integrazione capace di fare evolvere le mentalità retrograde dei portatori d’ideologie razziste e xenofobe ed elevare le coscienze verso il riconoscimento della nostra comune dignità.
movimento ubuntu Varese