Hollande: la libertà d’espressione va difesa
Il presidente francese risponde all’appello di un gruppo di intellettuali e del suo ministro della Cultura che gli avevano chiesto di prendere posizione sullo scrittore a processo a Torino.
di Andrea Rossi
da La Stampa del 21 marzo 2015
La Francia si schiera al fianco di Erri De Luca, lo scrittore a processo a Torino per aver difeso i sabotaggi al cantiere Tav di Chiomonte. Dopo il ministro della Cultura Fleur Pellerin stavolta interviene direttamente il presidente della Repubblica Francois Hollande: «Non posso intervenire negli affari giudiziari, ma a nome della Francia posso sostenere la libertà d’espressione. Questo vale per gli scrittori francesi ma anche per gli stranieri. Gli autori non possono essere perseguiti per i loro testi».
Il capo dello Stato francese ne ha parlato oggi al salone del libro Parigi, rispondendo a una domanda su De Luca, per cui da giorni gli intellettuali francesi si stanno mobilitando. Ieri, infatti, in occasione di un incontro al Centre National du Livre di Parigi, personalità francesi del mondo della cultura e della politica riunite nel comitato di sostegno a Erri De Luca, erano tornati a sollecitare un intervento di Hollande, a cominciare dal ministro della Cultura Pellerin e dal suo predecessore Filippetti.
Erri De Luca è a processo a Torino per istigazione a delinquere, a causa di un’intervista rilasciata il primo settembre del 2013, in cui ha sostenuto che sabotare la Tav sia giusto.