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Vi dico in breve quello che penso, e so già che susciterò obiezioni;
a) la cosa più importante di tutte è che questo governo scellerato non si faccia. Non solo per le politiche fasciste che avrebbe attuato. In questo modo, finendo prima di cominciare, si evita - per il momento - l'abbraccio mortale tra Lega e 5 stelle, si riduce la delusione nei confronti dei 5 stelle al Sud e si riduce il rischio che alle elezioni ci sia un tracollo dei 5 stelle rispetto a Salvini.
b) che questo accada per un'impuntatura di Mattarella che può sembrare surreale e che è logicamente insostenibile (gli sarebbe andato bene un politico leghista o un 5 stelle DOC al posto di un economista moderato come Savona, e questo avrebbe protetto i risparmi degli italiani dagli attacchi dei mercati!) passa in secondo piano di fronte al fatto che il governo non si fa;
c) non avrei dato la nomina a Cottarelli; lo scopo è evidente: non otterrà la fiducia ma resterà in carica "per gli affari correnti" al posto di Gentiloni. Non sarà un governo tecnico dotato di fiducia, ma come già aveva annunciato Mattarella un governo diverso e "neutrale" rispetto al governo Gentiloni erede di partiti bocciati alle elezioni, che ha già condotto le elezioni del 4 marzo e senza cambiamenti dovrebbe gestire anche le prossime elezioni.
Io avrei lasciato Gentiloni, ma Mattarella ci tiene per risultare imparziale, e a questo punto c'era da aspettarselo.
d) quanto alla legittimità costituzionale, la Cost. dice che il presidente nomina il governo su proposta e non su designazione. Il Presidente ha diritto costituzionale di non accettare una proposta. Altrimenti non è una proposta che si può accettare o no, è una decisione altrui di cui si deve solo prendere atto.
La nostra Costituzione distribuisce accuratamente i poteri tra diverse cariche e non c'è niente di strano in questo. Il presidente della Repubblica, comunque, sta lì per una decisione del Parlamento a maggioranza larghissima, non è stato nominato da Bruxelles.
Che ginnastica ! Sto scrivendo in parallelo su wathapp, sulla mail list, sul forum di Palp, sul forum di Plp ed anche sulla pagina FB di Matteo Minghetti! Il tutto per comunicare con le stesse persone e stare sui temi in corso!
Comunque , Daniella, stá di fatto che noi ,nella nostra faccia costituzionale ,non in quella anarchica ( considero il metodo PLP perfetto per gestire l'anarchia dei grandi spazi) vogliamo ancora più proporzionale , il chè amplificherà al massimo compromessi,accordi , contratti tra compagini politiche confusionarie e liquide.
TUttalpiù questo ci permetterà di esistere e di partecipare alla confusione. Sono molto riduttivo a fronte di un parlamentarismo sempre più di basso livello intrinseco, vincolato dal debito pubblico e dalla troika , impotente!
Pur sapendo che la maggioranza critica popolare oggi proporrebbe, sostenerebbe e voterebbe leggi che a noi non piacerebbero, non rinuncio al desiderio che abbia parola e potere. Per poter ottenere migliori disposizioni bisognerà spendersi per diffondere una cultura diversa.
Se Mattarella ha respinto al mittente Savona per difendere il " risparmio" degli italiani è perchè ha preso atto del fatto che per gli italiani ( per i tanti che ne hanno uno piccolo o grande) il gruzzolo conta più della loro democrazia politica, come hanno fatto d'altronde i francesi respingendo Marine Le Pen a largo favore dell'eurista Macron.
I poteri del Presidente
di Paolo Flores d’Arcais
L’articolo 92 della Costituzione garantisce al Presidente della Repubblica la possibilità di rifiutare la nomina di un ministro proposto dal Presidente del Consiglio incaricato. Ma il margine di discrezionalità di cui può avvalersi il Presidente della Repubblica è stabilito con precisione dagli articoli 54 e 95.
Quest’ultimo stabilisce che chiunque sia nominato ad una carica pubblica deve adempiere il suo mandato con disciplina ed onore. Il Presidente della Repubblica può perciò obiettare alla nomina di un ministro che gli sia stata proposta dal Presidente incaricato se rileva nei comportamenti passati del candidato qualcosa che confligge con l’onorabilità. Nessun rilievo del genere è stato avanzato dal Presidente della Repubblica nei confronti del professor Savona.
Quanto alla disciplina il titolare della unità dell’indirizzo politico del Governo è solo il Presidente del Consiglio come inderogabilmente stabilito dall’articolo 54. Esula perciò dai poteri del Presidente della Repubblica sindacare sulle opinioni politiche dei candidati ai singoli ministeri. Nel caso del professor Savona il presidente Mattarella ha invece fatto esplicito riferimento alle opinioni di Savona riguardanti la possibilità di fuoriuscita dall’euro.
Senza entrare nel merito di dettagli non secondari per cui la fuoriuscita dall’euro viene ventilata dal professor Savona quale piano B per le trattative da svolgere con le istituzioni europee il cui obiettivo primario resta quello di modificare, restando nell’euro, le regole valide per tutti i paesi membri, sembra evidente che una eventuale scelta di uscire dall’euro attenga alle scelte politiche di governo e non sia in conflitto con la Costituzione, che ha bensì recepito l’obbligo di pareggio di bilancio ma solo nell’ambito dell’adesione all’euro, adesione che non può configurarsi fur ewig, poiché la sovranità di cui all’articolo 1 ne risulterebbe minata.
Ogni ragionamento e discussione sul conflitto istituzionale che si è aperto deve perciò per onestà intellettuale assumere questi dati.
(28 maggio 2018)
il gesto di Mattarella secondo me è grave e antidemocratico.
Se avessero sequestrato o ucciso Salvini non potremmo certo dire che si tratta di un gesto che in fondo ci evita il governo che non ci piace e che la cosa importante è che non si faccia
Il fatto poi che non si possa fare probabilmente darà ancora più popolarità e potere alla lega con conseguenze più serie di quelle che questo governo avrebbe provocato
per me l'azione di Mattarella è un insulto alle regole democrtiche che può avere conseguenze disastrose
né con Salvini né con Mattarella
Io penso che nella valutazione di quanto accaduto e delle scelte di Mattarella non si possa prescindere dal ricordare l'atteggiamento vergognosamente arrogante di Salvini e Di Maio, che si sono eretti a garanti di un programma di governo, da loro definito (questo sì anticostituzionale) imponendo il loro candidato fantoccio con la lista dei Ministri già pronta. Due segretari di partito che hanno l'ultima parola sulle scelte del governo, un parlamento ingabbiato da un vincolo di mandato, è questa la sovranità che vogliamo? La responsabilità di quanto accaduto ricade tutta sui due personaggini e possiamo anche criticare Mattarella per aver abusato del suo potere (ma non tutti i costituzionalisti concordano su questo), ma non possiamo dimenticare che si è trovato con le spalle al muro e che doveva difendere le istituzioni e il bilanciamento dei poteri previsto dalla nostra Costituzione. Andremo ad elezioni, probabilmente, e avremo un governo leghista, se gli italiani lo sceglieranno, e il PdR sarà l'unico garante che potrà fare qualcosa (se resterà in carica). Il M5S ha fatto emergere la propria stupidità e Salvini il proprio opportunismo, se questo vorranno gli italiani ce li terremo ed andremo verso il baratro, magari poi, toccato il fondo e scavato un po' riusciremo a risalire.
Né con i giallo-verdi né con Mattarella. Proponiamo noi a Potere al Popolo l’avvio veloce ed immediato di una manifestazione nazionale sul momento delicato che stiamo vivendo, Esplicitando con fermezza e determinazione la nostra posizione che non è quella dei leghisti e dei cinque stelle al contempo rigettare le decisioni dell’establishment finanziario europeo che ha imposto un loro candidato fantoccio.
Mattarella vive male, come tutti noi una situazione che lo vede come ci vede ,dover assumere un governo composto da partiti che sono palesemente molto antitetici , ma che come tutti i partiti hanno fame del potere ,che di " doman non vi è certezza" . Ed ha accettato anche il compromesso Conte che non è un politico eletto poiche con due capi partito cosí egocentrici era impossibile che uno accetti la leadership dell'altro. Ora poichè non potevano mettersi d'accordo i partiti , doveva anche accettare un ministro dell'economia esperimentato, ma oramai " elettrone libero " come lo sono ( siamo) sovente in età avvanzata , quando liberi da vincoli professionali possiamo dire cosa vogliamo ( la lista e lunga) .
Mattarella, sarà sul filo del rasoio istituzionale, ma intanto penso avrà risparmiato agli italiani un governo che :
- è supportato da due partiti antitetici , il di cui contratto consolidante è una polveriera economica e sociale.
- avrebbe avuto un Presidente del Consiglio prigioniero dei due capi partito.
- un ministro dell'economia , libero elettrone attempato e quindi abbastanza cinico per tirare dritto se poteva o sbattere la porta ed andarsene alla prima critica .
Cosa vogliamo allora sul fondo?
Care e cari, ho fatto una proposta, nell’intervento precedente, cosa ne pensate?
Riflettendo con un pò di rinculo , mi sembra incredibile comunque che Mattarella potesse accettare senza stati d'animo un ministro degli interni, Salvini, razzista , xenofobo, respingitore , giustizialista ,controvalori non costituzionali palesi per respingere un anziano economista di livello che ha partecipato copiosamente a governi moderati ed alle istituzioni democratiche. Ed il tutto per non contrariare i poteri forti finanziar-politici di uno o due paesi europei. Come ancora stupirsi poi che la gente comune non prenda in ghigna la UE e voti sempre di più chi l'avversa, per speculazione opportunista nazionalista?
La faccenda del risparmio degli italiani è diventato il solo valore che conta veramente per questo popolo?
Con questi criteri piccolo borghesi, paure ed egoismi, tutto è permesso ma con una sola freccia : tutta a destra!!!!!
Io ho commentato così questo articolo del Fatto Quotidiano:
Come Napolitano con il governo Berlusconi, Mattarella rispetto all'ipotesi di governo Conte si piega alla dittatura dei mercati, all'arma puntata dell'impennata dello spread, al ricatto dell'UE a guida tedesca. E la sovranità popolare espressa attraverso il voto? L'Italia non dovrebbe essere una Repubblica parlamentare? Se vi è una maggioranza in Parlamento, non dovrebbe essere questa a rappresentare la sovranità popolare? I ministri non li sceglie il Presidente del Consiglio incaricato ma l'oligarchia finanziaria che governa a bacchetta l'Unione europea! Siamo al totale sovvertimento del principio democratico sancito dalla Costituzione! Davvero imbarazzanti le contorsioni di Petrini nel difendere l'operato indifendibile del Presidente della Repubblica che del principio democratico sancito dalla Costituzione dovrebbe essere il garante, ma non in base agli articoli che l'autore cita e che lo stesso Mattarella ha richiamato nel suo intervento, che non c'entrano nulla con la tutela di questo fondamentale principio. Si cita a sproposito (così come fa la Stampa) l'art. 65 della Costituzione che parla di tutt'altro (ineleggibilità di deputati e senatori) anziché l'art. 87, che comunque non è formulato in questi termini... Vorrei capire che strana copia della Costituzione consultano questi giornalisti!!..
Qui non si tratta di giudicare la qualità politica di Lega e M5S su cui il nostro giudizio non cambia ma di prendere atto di un ennesimo gravissimo sovvertimento del principio democratico ad opera del Presidente della Repubblica, sulla base di argomentazioni risibili (tutela del risparmio! rispetto dei trattati internazionali -il gioco che la UE stringe intorno al collo dei PIGS-, erronea interpretazione delle prerogative del PdR), su ricatto dell'establishment finanziario internazionale!Noi non dobbiamo scendere in piazza con lega e M5S ma denunciare esplicitamente il gravissimo ennesimo colpo di mano antidemocratico ad opera della plutocrazia che domina l'UE e l'intero Occidente!
Noi non dobbiamo scendere in piazza con lega e M5S ma denunciare esplicitamente il gravissimo, ennesimo colpo di mano antidemocratico ad opera della plutocrazia che domina l'UE e l'intero Occidente!
Simonetta, qui non si tratta di difendere la Lega e il M5S ma la Costituzione ed il principio democratico che si basa sulla sovranità del Popolo che, in un sistema rappresentativo (che noi vorremmo superare..) si esprime attraverso il Parlamento. Mattarella ha fornito un assist incredibile alla Lega che lo incasserà alle urne; Mattarella dovrà convocare nuove elezioni perché un'altra maggioranza disposta a votare la fiducia al "macellaio sociale in pectore" Cottarelli spero non la trovi!!
Sulla proposta di Mario di proporre a "Potere al Popolo l’avvio veloce ed immediato di una manifestazione nazionale sul momento delicato che stiamo vivendo", credo che PleP, come componente di PalP e del suo coordinamento nazionale provvisorio, debba portare in quel contesto la proposta di una mobilitazione forte e immediata (non so se una manifestazione o qualcos'altro - confrontiamoci) a difesa del principio democratico sancito dalla nostra Costituzione, calpestato dalla decisione di Mattarella di rifiutare, badate bene, non la ventilata nomina di Salvini agli Interni, ma quella di Savona all'Economia!!
Il fatto è di una gravità estrema e può consolidare la prassi pericolosissima avviata da Napolitano che si spinse a sciogliere le camere quando vi era ancora una maggioranza (piacesse o meno) a sostegno del governo Berlusconi!
Come giustamente fa notare Giovanni in un audiomessaggio in whatsapp, cosa farebbe il Presidente della Repubblica di turno con simili precedenti se a vincere le elezioni fosse Potere al Popolo con il suo programma di rottura dei trattati europei?! Annullerebbe le elezioni??!!
Qui non si tratta di giudicare la qualità politica delle maggioranze e dei possibili governi ma il rispetto del principio democratico sancito dalla Costituzione, palesemente violato con argomentazioni pretestuose ed inammissibili dietro le quali si nasconde l'ormai sfacciato strapotere dell'oligarchia finanziaria, la stessa che con Renzi ha attentato alla nostra Costituzione!
Tutto questo marasma nasce dal fatto che le cose che interessano di più una larga maggioranza degli italiani li portano avanti partiti reazionari o assai qualunquisti.
Dato il PD attuale come totalmente allineato o succube del sistema liberal finanziaristico della UE e quindi impastoiato fino al collo ed inerme , toccava ad una forza di sinistra riequilibrare l'asse democratico rispondendo da sinistra ai bisogni della popolazione.
Non riusciamo a comporla per conservatorismo ideologico o mancanza di idee? Potere al Popolo è una risposta interessante ma fragilizzata dalle sue stesse componenti interne. Solo se liberata e libera, partecipativa ed aperta questa forza potrà prendere peso . Siccome è molto trasversale nelle idee ed aspirazioni , solo un decantamento trasparente realizzato in dibattiti aperti e visibili seguiti da decisioni aperte e trasparenti potrà permettere di trovare fini e tramiti consolidanti che non darei per scontati.
Sono contraria - per i motivi in parte già detti - a chiedere a PaP di convocare una manifestazione.
Non sono in sintonia del resto neanche con il comunicato di Potere al Popolo (suppongo uscito dal Coordinamento).
Mi pare che cada affrettatamente in alcuni errori interpretativi.
Naturalmente anche io non sto né con Salvini-Di Majo né con Mattarella, ma non vedo crisi istituzionale;
e inoltre penso ci si debba rallegrare - anche se per motivi opposti respira di sollievo la Troika - perché respirano di sollievo anche Rom e migranti, e in generale il fascismo che avanza deve segnare il passo.
Il comportamento di Mattarella non è paragonabile a "far sequestrare o assassinare Salvini", andiamo.
Non sta scritto da nessuna parte che al Presidente non competa una valutazione anche politica dei ministri, prima di nominarli dietro proposta del presidente del Consiglio
La nostra Costituzione prevede un'equilibrio tra poteri, una distribuzione del potere di formare il governo tra vari attori: il corpo elettorale, il Parlamento che ne deriva, il Presidente della Repubblica che è una figura di garanzia eletto da una maggioranza politica e quindi può fare benissimo di valutazioni di natura politica corrispondenti a chi l'ha eletto. Se Mattarella è frutto di maggioranze che non sono più attuali, è proprio la Costituzione che prevede questo décalage facendolo restare in carica 7 anni, e non coincidere con Parlamento e Governi.
Ripeto che aveva costituzionalmente il potere di accettare il ministro propostogli o di rifiutarlo, per considerazioni politiche. Compresa la preoccupazione per le conseguenze sullo spread ecc. Questo si sapeva benissimo e non è una forzatura.
Inoltre non ha posto un divieto assoluto, ma ha chiesto ai due partiti di nominare un ministro organico ai partiti di governo anziché un ottantenne non connotato politicamente in modo preciso.
Trovo questa motivazione assurda, tanto è più se fatta, come si sostiene, allo scopo di tranquillizzare i mercati.
Un ministro leghista o grillino sarebbe stato ancora più sicuramente "euroscettico" e quindi sgradito ai mercati!
Invece Savona aveva fatto dichiarazioni rassicuranti.
Tornando a Lega e 5 stelle, i due partiti si sono impuntati su Savona. E adesso vogliono dare la colpa di tutto a Mattarella? Perché non hanno accettato di mettere un ministro dei loro partiti, mettendo spalle al muro Mattarella?
Il non gradimento della Trojka non era certo nei confronti di Savona (di cui non gli importava nulla) ma in generale di qualunque governo anti UE di convergenza Lega -5Stelle; 5 Stelle e Lega potevano prendere Mattarella in parola e fare il loro stramaledetto governo, e non hanno voluto. Preferendo andare a elezioni dando la colpa a Mattarella di fronte al Paese.
Non è che il risultato del voto dava loro il potere di fare insindacabilmente quello che gli pareva; non a caso dalle nostre elezioni non esce un Premier con pieni poteri ma un Parlamento. La Costituzione parla di proposta (non designazione!) che il Capo dello Stato può accettare oppure no, senza essere tenuto a motivare. Di conseguenza per Costituzione dovevano mediare col Presidente o mandare tutto a rotoli. Hanno scelto di non mediare.
Ciò non toglie che la motivazione del veto data da Mattarella (Savona sarebbe meno rassicurante di un ministro leghista) è insostenibile, un pretesto preso al volo e quindi la respingo.
Ma trovo che questo pretesto i due partiti glielo hanno servito su un piatto d'argento.
Così pure non condivido affatto l'idea di dare l'incarico a Cottarelli; non avrà certamente la fiducia, questo lo sanno tutti e Mattarella per primo, ma resterà - con le unghie tagliate dalla mancanza di fiducia - per gli affari correnti al posto di Gentiloni. Per me era meglio che restasse Gentiloni.
Però non mi pare il caso di stracciarsi le vesti e scandalizzarsi tanto. Seppure Mattarella l'ha fatto per tranquillizzare i mercati e frenare lo spread (cosa che, ripeto, la Costituzione gli consente) , seppure Cottarelli fosse quel tagliatore di reste servo del FMI che viene dipinto, non sarà poi così peggio di Gentiloni. Se non è zuppa è pan bagnato.
Dopo aver visto lo scambio di messaggi su Whatsapp, vorrei dire che condivido in generale il pensiero di Simonetta, in particolare sul fatto che i poteri costituzionali del presidente della Repubblica comportano una valutazione delle proposte di ministri che gli vengono fatte.
Che Mattarella fosse europeista e filo UE si sapeva quando è stato eletto, che voglia mettere al riparo l'Italia dalle conseguenze negative sui mercati è comprensibile dal suo punto di vista e rientra tra le valutazioni politiche legittime da parte di un presidente, dato che si può senz'altro essere certi che queste conseguenze ci sono e ci saranno, indipendentemente dal fatto che siano "giuste" o no (l'interesse che i titoli italiani devono pagare è già aumentato); si può essere disposti a pagarne il prezzo, come Salvini e Di Majo, ma si può anche considerarlo un comportamento contrario agli interessi generali nazionali. La Costituzione non mette il Presidente al di sopra delle parti e non ne fa un puro notaio, ma una figura politica eletta dal Parlamento, che interpreta politicamente le sue funzioni di garanzia.
Quanto alla domanda esplicita:
preferite Cottarelli a Salvini/di Maio? rispondo che se proprio devo fare un graduatoria dei mali sì, considero che un governo Cottarelli, senza fiducia, farà meno danni di un Salvini-Di Majo con fiducia piena, e anche con fiducia non farebbe che confermare l'esistente, invece che dare un'avvitata verso un fascismo salviniano, che considero IL PEGGIORE dei pericoli, sì, peggiore perfino della stessa UE attuale.
Detto questo, non approvo affatto la mossa di Mattarella di nominarlo, allo scopo di gestire le elezioni e rassicurare i mercati; è una mossa politica che non condivido, ma non è un vulnus all'ordine costituzionale.
Scendere in piazza in queste circostanze ci riconduce inevitabilmente, QUALI CHE SIANO I NOSTRI SLOGAN E LE NOSTRE DIFFERENZE IDEOLOGICHE, a essere contati tra chi sostiene Salvini contro Mattarella.
Al momento, scendere in piazza per "la sovranità popolare contro le ingerenze dell'Europa" da sinistra, insomma, è perdente; le nostre differenze si perdono inevitabilmente nel coro antiMattarella condotto da Salvini-Di Majo e portano acqua al loro mulino.
Abbiamo detto Né con Salvini né con Mattarella, e così sia.
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