documenti in preparazione di pace e diritti nel Mediterraneo
da http://dirittiefrontiere.blogspot.it/
venerdì 6 novembre 2015
Anticipazioni sul Summit di Malta. In arrivo negli Hot Spots poliziotti inviati dai governi africani per facilitare i rimpatri. L’Unione Europea si prepara a violare la Convenzione di Ginevra sui rifugiati.
http://m.voanews.com/a/un-body-set-for-next-round-of-eritrea-rights-probe/3039959.html
http://www.statewatch.org/news/2015/nov/eu-com-refugee-crisis-state-of-play-6-11-15.pdf
Il Processo di Khartoum, proposto lo scorso anno dal governo italiano, svela le sue vere finalità. Ma falliranno ancora una volta. Dipende anche dal nostro impegno e dalle nostre denunce.
http://madenetwork.org/latest-news/joint-african-and-european-recommendations-valletta-summit
http://www.statewatch.org/news/2015/nov/eu-africa-Valletta-Summit-List-%20invited-delegations.pdf
Qui tutte le norme internazionali ed europee che saranno violate da questi accordi, ammesso che su questo si raggiunga un accordo operativo, oltre alle dichiarazioni di principio già scritte per simulare il successo del Summit de La Valletta.
http://fra.europa.eu/sites/default/files/handbook-law-asylum-migration-borders-2nded_en.pdf
Se qualcuno farà entrare nei nuovi Hot Spots, o in altri centri di prima accoglienza, polizie provenienti da paesi africani, nei quali è negato un accesso effettivo al diritto di asilo e nei quali si perpetrano gravissime violazioni dei diritti umani, compirà un illecito rilevante anche sul piano del diritto interno. Le procedure di prima identificazione devono rispettare i diritti fondamentali delle persone. Le norme di protezione di diritto internazionale sono vincolanti anche sul piano delle procedure e dei diritti applicati nel territorio dello stato.
Le attività di Frontex in territorio italiano non possono derogare la normativa interna ed i principi costituzionali. Gli hot spots ed i centri di prima identificazione non sono zone franche sottratte a qualsiasi giurisdizione.
http://www.statewatch.org/news/2015/nov/eu-com-state-of-play-hotspots-6-11-15.pdf
Queste sono già violazioni gravissime in corso da mesi, i voli congiunti di Frontex per i rimpatri verso il Pakistan e la Nigeria.
http://www.statewatch.org/news/2015/nov/eu-com-state-of-play-returns-6-11-15.pdf
La legge italiana non discrimina tra richiedenti asilo, tutti hanno diritto di accesso alla procedura per il riconoscimento di uno status di protezione internazionale o umanitaria, la qualificazione di “migrante economico” o di “paese terzo sicuro di provenienza” sta solo in circolari di polizia emanate dal ministero dell’interno in evidente contrasto con la legge.
http://www.questionegiustizia.it/stampa.php?id=167
http://www.altrodiritto.unifi.it/frontier/prassi/asilo.htm
http://www.meltingpot.org/Diritti-sotto-sequestro-Oltre-Dublino-2-detenzione.html#.Vj0JwfGFNaM
http://dirittiefrontiere.blogspot.it/2015/10/nuove-direttive-del-ministero.html
da: http://dirittiefrontiere.blogspot.it/2015/11/summit-euroafricano-malta-va-in-scena.html
Summit Euroafricano a Malta. Va in scena il Processo di Khartoum, si cercano accordi con i paesi di origine e transito per fermare i migranti. E si tratta con i dittatori.
http://www.consilium.europa.eu/en/meetings/international-summit/2015/11/11-12/
http://euparl.net/9353000/1/j9vvhskmycle0vf/vjvzajyzcayv?ctx=viblgz58txat
Adesso sotto i peggiori auspici, all’indomani della scoperta della scandalosa gestione del processo di pacificazione in Libia, va in scena a La Valletta, l’11 ed il 12 novembre, il “Summit euromediterraneo”, previsto quando ancora non era esplosa la crisi delle rotte balcaniche e si riteneva che, coinvolgendo nelle operazioni di blocco e nelle procedure di respingimento i paesi terzi, democratici come l’Egitto, l’Unione Europea avrebbe potuto “difendere” meglio i propri confini e ridurre il numero dei migranti in arrivo.
http://www.middleeasteye.net/news/number-deaths-egyptian-prison-facilities-trebled-2013-1115196571
http://www.survival.it/notizie/10899
Un vertice che appare destinato al fallimeto dopo le prese di posizione di alcuni paesi africani che reclamano vie di acecsso legale in Europa per i loro cittadini, e tanti soldi per consentire i riconoscimenti e i rimpatri. Se poi, dopo i rimpatri, arrivano carcerazioni senza limite e torture, questo sembra non interessare.
https://euobserver.com/migration/130960
http://www.vita.it/it/article/2015/10/29/ue-africa-la-valletta-il-summit-della-discordia/137166/
L’esempio degli accordi Gheddafi-Berlusconi del 2008, basati sulle precedenti intese elaborate nel dicembre 2007 dal governo Prodi ( Amato ministro dell’interno) ha fatto scuola.
Prossimo atto, la esclusione dei migranti “economici” che provengono da “paesi terzi sicuri” dall’accesso alla procedura di asilo. Sicuri, magari come l’Eritrea…
http://viedifuga.org/hotspot-migranti-domanda-dasilo-whats/
In Sicilia, nell’Hot Spot di Lampedusa e nei centri di prima accoglienza, si è già avviata una prassi di polizia che seleziona i migranti e ne esclude la maggior parte dalla procedura di protezione interazionale, esclusivamente sulla base della provenienza nazionale, con il solito gioco truccato, consistente questa volta in questionari distribuiti subito dopo lo sbarco per sollecitare risposte che, senza una adeguata informazione, possono precludere l’accesso alla procedura. Seguono provvedimenti di respingimento collettivo e, in pochi casi, trasferimenti “esemplari” verso Ponte Galeria e quindi, soprattutto per i nigeriani e le nigeriane, rimpatri a Lagos.
http://www.internazionale.it/notizie/2015/10/01/hotspot-lampedusa-migranti
http://www.afronline.org/?p=40716
Con queste carte in mano e con la richiesta di moltiplicare i CIE in Italia Alfano partirà per Malta, verso un’altro fallimento annunciato.