24/04/2015, 11:40
Parto dallo scambio di missive tra Guido Viale ed Antonia Romano che ho letto o meditato e ,ne traggo le considerazioni seguenti:
- la divisione non fa la forza ? é lapalissiano!
- l'unione deve essere fatta accettando senza poter interloquire che per aderire a proclami statici? non é lo spirito del movimento emanato da Cambiaresipuo', che cerca il cambiamento anche nel metodo di partecipazione. Tuttavia dividersi é il contrario di crescere.
- concorrere per le elezioni regionali é di grande interesse per ottenere visibilità e notorietà ?: dipende per chi? I partiti? I candidati singoli?:perché no ma se é per creare divisioni e confusione non puo' essere positivo ne costruttivo in una fase difficile di costruzione di un Movimento tutt'altro che consolidato, e che tutti PD inclusissimo cercherà di stroncare ogni volta che potrà.
-l'opzione di partecipazione tramite LiquidFaceBook é riduttiva e vedrebbe troppo pochi capaci di partecipare? Se vogliamo essere un Movimento di seniors nostalgici puo' anche darsi. Se invece vogliamo crescere é federare i giovani, Liquid é indispensabile.( con tutti i suoi limiti M5S insegna). Viste le distanze fisiche e la ancora poca capillarità locale del Movimento riunirsi fisicamente e attivamente é, fuori dalle grandi città, assai difficile , Liquid é quindi un mezzo geniale e praticissimo che annulla le distanze.
Insomma pur sostenendo che non dividere quei pochi che siamo é sacrosanto, l'esigere di creare le condizioni di una partecipazione reale della base é una condizione indispensabile per crescere.
Il riconoscere e realizzare queste due esigenze sarà la chiave di volta della riuscita .
Potremmo anche avere il sentimento che l'Altra Europa é ora il Movimento dei partiti e quindi delle loro basi storiche disciplinate e che Primalepersone é quello degli intellettuali per loro natura in movimento nelle idee e restii alle imbrigliature partitiche. Sarà anche vero ,tuttavia un Movimento completo ha bisogno di ambedue le parti, le braccia e le menti. Tuttavia se questo é umanamente realizzabile il cambiare passerà dall'intersecazione di queste forze, con meno diffidenza da una parte e meno sentimento apparente di superiorità culturale dall'altro , tramite la partecipazione attiva, propositiva anche magari un po' sgrammaticata ma di buon senso, di passione, di impegno della base.
E' un invito alla convergenza , nella chiarezza di intenti e di procedimenti!
Piero Muo
- la divisione non fa la forza ? é lapalissiano!
- l'unione deve essere fatta accettando senza poter interloquire che per aderire a proclami statici? non é lo spirito del movimento emanato da Cambiaresipuo', che cerca il cambiamento anche nel metodo di partecipazione. Tuttavia dividersi é il contrario di crescere.
- concorrere per le elezioni regionali é di grande interesse per ottenere visibilità e notorietà ?: dipende per chi? I partiti? I candidati singoli?:perché no ma se é per creare divisioni e confusione non puo' essere positivo ne costruttivo in una fase difficile di costruzione di un Movimento tutt'altro che consolidato, e che tutti PD inclusissimo cercherà di stroncare ogni volta che potrà.
-l'opzione di partecipazione tramite LiquidFaceBook é riduttiva e vedrebbe troppo pochi capaci di partecipare? Se vogliamo essere un Movimento di seniors nostalgici puo' anche darsi. Se invece vogliamo crescere é federare i giovani, Liquid é indispensabile.( con tutti i suoi limiti M5S insegna). Viste le distanze fisiche e la ancora poca capillarità locale del Movimento riunirsi fisicamente e attivamente é, fuori dalle grandi città, assai difficile , Liquid é quindi un mezzo geniale e praticissimo che annulla le distanze.
Insomma pur sostenendo che non dividere quei pochi che siamo é sacrosanto, l'esigere di creare le condizioni di una partecipazione reale della base é una condizione indispensabile per crescere.
Il riconoscere e realizzare queste due esigenze sarà la chiave di volta della riuscita .
Potremmo anche avere il sentimento che l'Altra Europa é ora il Movimento dei partiti e quindi delle loro basi storiche disciplinate e che Primalepersone é quello degli intellettuali per loro natura in movimento nelle idee e restii alle imbrigliature partitiche. Sarà anche vero ,tuttavia un Movimento completo ha bisogno di ambedue le parti, le braccia e le menti. Tuttavia se questo é umanamente realizzabile il cambiare passerà dall'intersecazione di queste forze, con meno diffidenza da una parte e meno sentimento apparente di superiorità culturale dall'altro , tramite la partecipazione attiva, propositiva anche magari un po' sgrammaticata ma di buon senso, di passione, di impegno della base.
E' un invito alla convergenza , nella chiarezza di intenti e di procedimenti!
Piero Muo